Aspiratore fumi di saldatura
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FILCAR ECOMINOR-NG ASPIRATORE FUMI SALDATURA CARRELLATO
DU-PUY FUMEVAC ASPIRATORE FUMI SALDATURA PORTATILE
DU-PUY FUMEBUSTER H ASPIRATORE FUMI SALDATURA CARRELLATO
DU-PUY FUMEBUSTER AC ASPIRATORE FUMI SALDATURA CARRELLATO
Aspiratore fumi di saldatura (portatile / carrellato)
Un aspiratore fumi di saldatura consente di migliorare la qualità dell'aria e del lavoro all'interno dei locali in cui avvengono lavorazioni meccaniche. Durante i processi di lavorazione e trattamento delle superfici metalliche vengono continuamente prodotti fumi e polveri fini (con microparticelle di polvere in sospensione di diametro inferiore a 0,1 µm), che se inalati possono portare serie conseguenze alla salute degli operatori del settore. L'attività della saldatura deve essere pertanto condotta prestando particolare attenzione alla figura del saldatore e alla sua protezione all’esposizione a fumi di saldatura.
La saldatura nello specifico consente l'unione definitiva di due componenti metallici, tramite una fonte di calore localizzata emessa da una torcia. Durante questo procedimento si sprigionano fumi, gas e vapori dannosi per la salute che devono essere rimossi tramite estrattore d'aria.
L’aspirazione dei gas, vapori, odori o fumi di saldatura deve farsi, nei limiti del possibile, vicino al luogo dove vengono prodotti. I valori limite di esposizione professionale (VLEP) stabiliscono il limite della concentrazione media degli inquinanti che non deve mai essere superato all'interno della zona di respirazione di un lavoratore.
Tali valori sono tratti dai dati scientifici forniti dal ministero della sanità. Il loro scopo è quello di limitare la presenza di polveri e microparticelle nell’ambiente di lavoro. I valori limiti d’esposizione professionale costituiscono un obiettivo fondamentale e si cercherà di abbassarli portandoli a valori più bassi possibili.
Un aspiratore fumi di saldatura presenta una serie di strumenti efficaci per evitare che questi fumi tossici si disperdano nell'ambiente lavorativo e vengano respirati dagli operatori. Qual è il miglior metodo per l'aspirazione dei fumi di saldatura? Agendo direttamente alla fonte, aspirando i fumi e le polveri sprigionate durante le lavorazioni, depurandole dalle sostanze chimiche e nocive con un aspiratore fumi di saldatura.
Tutti i nostri aspiratori per fumi di saldatura sono dotati di una potente ventola aspirante ed un braccio autoportante articolato idoneo per l'aspirazione localizzata. Sono di dimensioni compatte per essere spostati nelle varie postazioni di lavoro in modo semplice e veloce e per garantire un'estrazione localizzata dei gas direttamente alla fonte.
Sono strumenti essenziali per il mantenimento della qualità dell'aria nelle carrozzerie, carpenterie, officine meccaniche, cantieri navali ed imprese manifatturiere.
Gli aspirafumi possono essere dotati di un sistema di filtrazione a cartuccia o a pannello per una filtrazione progressiva a stadi.
Sono disponibili:
- Aspiratori fumi di saldatura con filtro assoluto Hepa, ad altissima capacità di abbattimento delle polveri, progettati per la filtrazione dei fumi rilasciati durante le applicazioni di saldatura di metalli e acciai legati, adatto per la riemissione dell'aria depurata nell'ambiente lavorativo;
- Unità filtranti con carboni attivi, per la rimozione di fumi, vapori ed odori rilasciati durante processi di saldatura ed applicazioni chimiche;
- Unità aspiranti per grandi quantitativi di fumo e polveri, adatti per un uso continuativo nei trattamenti delle superfici dei metalli. Possibilità di post filtro assoluto H13, di carboni attivi (12Kg), di sistema di pulizia automatico dei filtri in controcorrente d'aria e di macchina in versione certificata ATEX per il lavoro in ambiente a basso rischio di esplosione;
- Aspirafumi saldatura con dispositivo di avvio/arresto automatico che consente l'accensione e spegnimento dell'aspiratore senza compiere alcuna operazione e modalità cleaning per le pulizie della zona di lavoro.
Domande Frequenti sui Fumi di Saldatura e la Protezione
Hai domande sui rischi associati ai fumi di saldatura e su come proteggerti al meglio? Qui trovi le risposte alle domande più comuni per aiutarti a lavorare in sicurezza e a scegliere le soluzioni più adatte.
1. Cosa sono esattamente i fumi di saldatura e cosa contengono?
I fumi di saldatura sono una miscela complessa di particelle metalliche finissime, gas e vapori generati durante il processo di saldatura. La loro composizione varia notevolmente a seconda del metallo base saldato, del materiale d'apporto (elettrodo, filo), del tipo di rivestimento o flusso, e del gas di protezione utilizzato.
Possono contenere ossidi metallici (ferro, manganese, cromo, nichel, zinco, ecc.), silicati, fluoruri, e gas come ozono (O3), ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO), generati dall'interazione dell'arco elettrico con l'aria e i materiali circostanti.
2. Quali sono i rischi per la salute derivanti dall'inalazione dei fumi di saldatura?
L'inalazione di fumi di saldatura può causare una serie di problemi di salute, sia a breve che a lungo termine. A breve termine, si possono verificare irritazioni delle vie respiratorie, tosse, difficoltà respiratorie, mal di testa, vertigini e nausea.
Un rischio specifico è la "febbre da fumi metallici". A lungo termine, l'esposizione cronica può portare a bronchite cronica, riduzione della funzionalità polmonare, asma, ulcere gastriche e duodenali, danni ai reni e al sistema nervoso. Alcuni componenti dei fumi sono classificati come cancerogeni.
3. I fumi di saldatura sono cancerogeni? Quali tipi in particolare?
Sì, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i fumi di saldatura nel suo complesso come cancerogeni per l'uomo (Gruppo 1). Il rischio è associato principalmente al cancro ai polmoni e potenzialmente al cancro del rene.
Particolarmente pericolosi sono i fumi contenenti cromo esavalente (generato dalla saldatura di acciai inossidabili o superfici cromate) e nichel, entrambi noti cancerogeni. Anche altri metalli come cadmio, berillio e arsenico, se presenti, aumentano il rischio. Il manganese, pur non essendo classificato primariamente come cancerogeno dalla IARC, può causare gravi danni neurologici (manganismo).
4. Cos'è la "febbre del saldatore" o "febbre da fumi metallici" e quali sono i sintomi?
È una condizione acuta simile all'influenza che può verificarsi dopo l'inalazione di fumi contenenti ossidi metallici, in particolare ossido di zinco (spesso dalla saldatura di acciaio zincato), ma anche rame, magnesio o cadmio.
I sintomi compaiono tipicamente 4-12 ore dopo l'esposizione e includono febbre, brividi, dolori muscolari e articolari, mal di testa, tosse e sensazione di malessere generale. Solitamente si risolve entro 24-48 ore senza conseguenze permanenti, ma episodi ripetuti indicano un'esposizione eccessiva e dannosa.
5. Come posso proteggermi efficacemente dai fumi di saldatura?
La protezione si basa su una gerarchia di controlli:
- Eliminazione/Sostituzione: Ove possibile, usare processi di saldatura che producono meno fumi o materiali meno tossici.
- Controlli Tecnici: La soluzione più efficace è l'aspirazione localizzata (cappe aspiranti, bracci articolati, torce aspiranti) che cattura i fumi alla fonte prima che si disperdano nell'ambiente. Anche una buona ventilazione generale dell'ambiente di lavoro è importante.
- Controlli Organizzativi: Limitare il tempo di esposizione, rotazione dei compiti.
- Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): Quando i controlli tecnici non sono sufficienti o fattibili, è indispensabile usare respiratori specifici.
6. Quali DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) sono necessari contro i fumi?
Il DPI fondamentale è il respiratore. La scelta dipende dalla concentrazione e dal tipo di inquinanti presenti, valutati tramite monitoraggio ambientale. Le opzioni includono:
- Maschere semifacciali o facciali complete con filtri antiparticolato ad alta efficienza (P3) e, se necessario, filtri antigas specifici (es. per ozono o vapori acidi).
- Elettrorespiratori (PAPR - Powered Air-Purifying Respirators): Spesso integrati nei caschi da saldatura, forniscono aria filtrata al saldatore, offrendo un livello di protezione superiore e maggiore comfort.
7. Che tipo di maschera devo usare per i fumi di saldatura?
Non basta una semplice mascherina antipolvere. È necessaria una maschera con filtri classificati P3 (o FFP3 se monouso) per le particelle fini.
Se sono presenti anche gas o vapori nocivi, potrebbero essere necessari filtri combinati (es. ABEKP3). Gli elettrorespiratori integrati nel casco (PAPR) sono spesso la scelta migliore perché combinano protezione respiratoria, oculare (dalle radiazioni UV/IR) e del viso in un unico dispositivo confortevole.
8. Quando è obbligatorio o necessario installare un sistema di aspirazione fumi?
La normativa sulla sicurezza sul lavoro (es. D.Lgs. 81/2008 in Italia) impone al datore di lavoro di valutare i rischi e adottare misure per eliminarli o ridurli al minimo.
L'aspirazione localizzata è generalmente considerata la misura tecnica prioritaria e diventa necessaria (e spesso obbligatoria) quando la valutazione dei rischi indica che i limiti di esposizione professionale agli agenti chimici presenti nei fumi possono essere superati, o quando si saldano materiali particolarmente pericolosi (es. inox, materiali rivestiti) o in spazi confinati o poco ventilati.
9. Come scelgo l'aspiratore di fumi più adatto alle mie esigenze? Dove va posizionato?
La scelta dipende da:
- Tipo di applicazione: Saldatura occasionale, produzione intensiva, postazione fissa, lavori in cantiere.
- Tipo e quantità di fumi: Materiali saldati, processo utilizzato.
- Configurazione del luogo di lavoro: Spazio disponibile, numero di postazioni.
Le opzioni includono:
- Aspiratori mobili con braccio articolato: Versatili, per postazioni variabili.
- Sistemi fissi centralizzati: Per officine con molte postazioni.
- Torce MIG con aspirazione integrata: Catturano i fumi direttamente sulla torcia.
- Banchi aspiranti: Per pezzi di piccole dimensioni.
L'elemento aspirante (cappa, braccio) deve essere posizionato il più vicino possibile alla fonte del fumo (idealmente 15-30 cm), senza però interferire con il lavoro del saldatore o disturbare il gas di protezione.
La potenza (portata d'aria in m³/h e prevalenza in Pa) deve essere adeguata a catturare efficacemente i fumi alla distanza di lavoro prevista.
10. Cosa devo fare se penso di aver inalato troppi fumi di saldatura o se compaiono sintomi?
Se avverti sintomi come difficoltà respiratorie, vertigini, nausea o sintomi influenzali dopo aver saldato, allontanati immediatamente dall'area contaminata e respira aria fresca.
Se i sintomi persistono o sono gravi, consulta un medico o recati al pronto soccorso, informando il personale sanitario della possibile esposizione a fumi di saldatura e, se noti, ai materiali specifici coinvolti. Segnala sempre l'incidente al tuo responsabile della sicurezza.